Ocdpc n. 978 - Studi di microzonazione sismica e analisi della CLE (art. 2, comma 1, lettera a)

Gli studi di microzonazione sismica (almeno di livello 1) sono finanziati con 10,8 milioni di euro e devono essere accompagnati dall’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) dell’insediamento urbano.

I documenti tecnici di riferimento per la realizzazione degli studi sono “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica” (2008) e “Manuale per l’analisi della CLE dell’insediamento urbano” (2016).

I contributi sono concessi alle Regioni e agli Enti Locali che cofinanziano la spesa per almeno il 25% del costo degli studi di microzonazione. Questa quota di cofinanziamento può essere ridotta al 15% per i comuni che facciano parte di un’unione di comuni in cui non siano presenti studi di microzonazione sismica (MS) e analisi della CLE.

Qualora per il 90% dei comuni nei quali l’accelerazione al suolo (“ag”) sia maggiore o uguale a 0,125g (elencati nell’allegato 7 dell’Ocdpc n. 978/2023) di competenza di una Regione siano stati completati gli studi di MS di livello 1 e le analisi della CLE, sul restante 10% dei comuni la Regione potrà assegnare i finanziamenti senza l’obbligo dei cofinanziamenti. L’obbligo di cofinanziamento non è previsto anche per gli studi di microzonazione sismica 2/3 se sono stati completati tutti gli studi di MS 1 di competenza.

Nel caso in cui le Regioni abbiano concluso la programmazione relativa agli studi di microzonazione sismica di livello 1 e alle analisi della CLE in tutti i comuni di propria competenza elencati nell’allegato 7 e non vi sia necessità di approfondimenti di livello 2 o 3 degli studi di microzonazione sismica, è possibile utilizzare le risorse destinate anche per finanziare studi di microzonazione sismica e analisi della CLE nei comuni non ricompresi nell’elenco dell’allegato 7, per avviare l’attività di aggiornamento degli studi già effettuati o per gli interventi su edifici e opere pubbliche (le azioni di cui all’art. 2, comma 1, lettera b dell’Ocdpc n. 978/2023), con priorità per gli interventi su edifici di proprietà comunale.

Il supporto e il monitoraggio a livello nazionale degli studi sono assicurati sempre dalla Commissione Tecnica interistituzionale, istituita con l’opcm n. 3907 del 13 novembre 2010, che opera a titolo gratuito presso il Dipartimento della Protezione Civile.