{"componentChunkName":"component---src-templates-approfondimento-template-it-jsx","path":"/it/approfondimento/rischio-meteo-idro-lallertamento/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":884972,"field_categoria_primaria":"approfondimento","title":"Rischio meteo-idro - L'allertamento","field_titolo_esteso":"Rischio meteo-idro - L'allertamento","field_id_contenuto_originale":884973,"field_data":"2018-06-12T13:45:00+02:00","field_tipo_approfondimento":"0","path":{"alias":"/approfondimento/rischio-meteo-idro-lallertamento"},"field_link_esterni":[{"title":"Ondate di calore sul sito del Ministero della Salute","uri":"http://www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp"}],"field_abstract":{"processed":"
In questa sezione trovi il Bollettino di vigilanza e il Bollettino di criticità nazionale/allerta grazie al quale puoi verificare se nel luogo in cui ti trovi o dove sei diretto sono previste criticità/allerte legate a fenomeni meteo-idrogeologici e idraulici. Attraverso la piattaforma Radar puoi inoltre visualizzare i dati satellitari e rilevati dalla rete radar nazionale, dalle stazioni pluviometriche e termometriche e dalla rete di registrazione dei fulmini.
\n"},"body":{"processed":"Le previsioni meteo a fini di protezione civile sono diverse dalle classiche \"previsioni del tempo\" perché evidenziano situazioni potenzialmente dannose per persone o cose. Sono elaborate dalle Regioni e dal Dipartimento e vengono sintetizzate quotidianamente nel Bollettino di vigilanza meteorologica nazionale.
\nSulla base degli eventi meteo previsti ciascuna Regione e Provincia Autonoma valuta le situazioni di criticità idrauliche e idrogeologiche (allagamenti, frane, alluvioni…) che si potrebbero verificare sul territorio. Queste valutazioni confluiscono nel Bollettino di criticità nazionale/allerta che viene prodotto quotidianamente dal Dipartimento. È compito poi delle Regioni e delle Province Autonome diramare le allerte per i sistemi locali di protezione civile, mentre spetta ai Sindaci attivare i piani comunali di protezione civile, informare i cittadini sulle situazioni di rischio e decidere le azioni da intraprendere per tutelare la popolazione.
\n.
\n"},"fields":{"slug":"/approfondimento/rischio-meteo-idro-lallertamento/"},"field_tabella":null,"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Rischi"},"field_riferimento_traduzione":{"fields":{"slug":"/approfondimento/alert-meteo-hydro-risk/"}},"field_immagine_singola":null,"field_mappa":null,"field_accordion":[],"field_tab":[],"field_immagine_dettaglio":{"field_alt":"Allertamento Rischio meteo-idro","field_didascalia":"Allertamento Rischio meteo-idro","field_titolo_esteso":"Allertamento Rischio meteo-idro","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/0d14947809223c0c3b0ae1c2e8ecef3b/meteo-allert-0.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.5027322404371584,"src":"/static/0d14947809223c0c3b0ae1c2e8ecef3b/7bc87/meteo-allert-0.jpg","srcSet":"/static/0d14947809223c0c3b0ae1c2e8ecef3b/cf463/meteo-allert-0.jpg 275w,\n/static/0d14947809223c0c3b0ae1c2e8ecef3b/7bc87/meteo-allert-0.jpg 376w","sizes":"(max-width: 376px) 100vw, 376px"}}}}}},"field_immagine_anteprima":{"field_alt":"Allertamento Rischio meteo-idro","field_didascalia":"Allertamento Rischio meteo-idro","field_titolo_esteso":"Allertamento Rischio meteo-idro","relationships":{"image":{"localFile":{"publicURL":"/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/allertamento-primo-piano.jpg","childImageSharp":{"fluid":{"aspectRatio":1.7857142857142858,"src":"/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/42364/allertamento-primo-piano.jpg","srcSet":"/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/cf463/allertamento-primo-piano.jpg 275w,\n/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/dee3b/allertamento-primo-piano.jpg 550w,\n/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/42364/allertamento-primo-piano.jpg 1100w,\n/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/eeda9/allertamento-primo-piano.jpg 1650w,\n/static/f6abd84cb0b1b708bc35e28815c45035/69755/allertamento-primo-piano.jpg 2048w","sizes":"(max-width: 1100px) 100vw, 1100px"}}}}}},"field_galleria_flickr":null,"field_galleria_foto":null,"field_galleria_video":null,"field_allegati":[{"title":"Infografica ALLERTA METEO-IDRO Il sistema di allertamento","field_titolo_esteso":"Infografica ALLERTA METEO-IDRO Il sistema di allertamento","relationships":{"field_allegato":{"filesize":640835,"localFile":{"publicURL":"/static/059974fca07ee5e7655f0b99ab122262/infografica-allerta-meteo-idro-il-sistema-di-allertamento.pdf","extension":"pdf"},"filename":"infografica-allerta-meteo-idro-il-sistema-di-allertamento.pdf"}}}],"field_correlazioni":[{"__typename":"node__approfondimento","title":"Tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche e idrauliche","field_titolo_esteso":"Tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche e idrauliche","body":{"processed":"La tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche ed idrauliche è contenuta nel primo allegato delle Indicazioni operative firmate dal Capo Dipartimento il 10 febbraio 2016 \"Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile\" . La tabella descrive per ogni livello di criticità/allerta, suddiviso per tipologia di rischio (idrogeologico, idraulico e temporali), gli scenari di evento attesi sul territorio nazionale e i possibili effetti e danni associati.
\nIn particolare, per il rischio temporali il massimo livello di allerta atteso è arancione. Non è infatti prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.
\nLa tabella deve essere considerata esemplificativa e non esaustiva dei fenomeni che possono verificarsi. Informazioni più dettagliate sono contenute nell’Allegato 1 agli Indirizzi Operativi.
\nCon l'obiettivo di dare una rappresentazione sintetica alla tabella è stata realizzata l'infografica \"Allerta meteo-idro - I colori delle allerte\" nell’ambito del confronto che il Dipartimento ha avviato con le Regioni e le Province Autonome in merito all'omogeneizzazione a scala nazionale degli strumenti e degli standard operativi relativi alle attività di allertamento, pianificazione e gestione delle emergenze.
\n","value":"La tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche ed idrauliche è contenuta nel primo allegato delle Indicazioni operative firmate dal Capo Dipartimento il 10 febbraio 2016 \"Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile\" . La tabella descrive per ogni livello di criticità/allerta, suddiviso per tipologia di rischio (idrogeologico, idraulico e temporali), gli scenari di evento attesi sul territorio nazionale e i possibili effetti e danni associati.
\r\n
\r\nIn particolare, per il rischio temporali il massimo livello di allerta atteso è arancione. Non è infatti prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.
\r\n
\r\nLa tabella deve essere considerata esemplificativa e non esaustiva dei fenomeni che possono verificarsi. Informazioni più dettagliate sono contenute nell’Allegato 1 agli Indirizzi Operativi.
Con l'obiettivo di dare una rappresentazione sintetica alla tabella è stata realizzata l'infografica \"Allerta meteo-idro - I colori delle allerte\" nell’ambito del confronto che il Dipartimento ha avviato con le Regioni e le Province Autonome in merito all'omogeneizzazione a scala nazionale degli strumenti e degli standard operativi relativi alle attività di allertamento, pianificazione e gestione delle emergenze.
\r\n"},"field_abstract":null,"field_data":"2018-02-22T13:39:00+01:00","field_categoria_primaria":"approfondimento","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/meteo-idro/allertamento/tabella-allerte-e-scenari-di-criticita/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Rischi"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":null}},{"__typename":"node__approfondimento","title":"Bollettini di vigilanza meteorologica nazionali","field_titolo_esteso":"Bollettini di vigilanza meteorologica nazionali","body":{"processed":"Il Bollettino di vigilanza meteorologica nazionale è uno strumento di raccordo informativo per tutti i centri funzionali decentrati che segnala i fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile previsti fino alle ore 24.00 del giorno di emissione e nelle 24 ore del giorno seguente, più la tendenza attesa per il giorno ancora successivo. Il documento viene pubblicato ogni giorno alle 15.00 su questo sito internet.
\n\n","value":"
Il Bollettino di vigilanza meteorologica nazionale è uno strumento di raccordo informativo per tutti i centri funzionali decentrati che segnala i fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile previsti fino alle ore 24.00 del giorno di emissione e nelle 24 ore del giorno seguente, più la tendenza attesa per il giorno ancora successivo. Il documento viene pubblicato ogni giorno alle 15.00 su questo sito internet.
"},"field_abstract":null,"field_data":"2016-07-26T14:59:23+02:00","field_categoria_primaria":"approfondimento","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/approfondimento/bollettini-di-vigilanza-meteorologica-nazionali/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Portale"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":null}},{"__typename":"node__approfondimento","title":"Cos'è la rete dei Centri Funzionali","field_titolo_esteso":"Cos'è la rete dei Centri Funzionali","body":{"processed":"
La rete dei Centri funzionali è costituita dal Centro funzionale centrale, presso il Dipartimento della Protezione Civile, e dai Centri funzionali decentrati presso le Regioni e le Province autonome. Ogni Centro funzionale svolge attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteorologici con la conseguente valutazione degli effetti previsti su persone e cose in un determinato territorio, concorrendo, insieme al Dipartimento della Protezione civile e alle Regioni, alla gestione del Sistema di allertamento nazionale.
\nL’attività della rete dei Centri funzionali. Ogni centro funzionale ha il compito di raccogliere e condividere con l’intera rete dei Centri una serie di dati ed informazioni provenienti da diverse piattaforme tecnologiche e da una fitta rete di sensori disposta sul territorio nazionale. Nello specifico:
\nSulla base di questi dati e modellazioni, i Centri funzionali elaborano gli scenari probabilisticamente attesi, anche attraverso l’utilizzo di modelli previsionali degli effetti sul territorio. In base a queste valutazioni, i Centri funzionali emettono bollettini ed avvisi in cui vengono riportati sia l’evoluzione dei fenomeni sia i livelli di criticità attesi sul territorio.
\nIl Centro funzionale centrale. Il Centro funzionale centrale si trova presso la sede operativa del Dipartimento della protezione civile, ed è attraverso di esso che il Dipartimento, insieme alle Regioni, garantisce il coordinamento del sistema di allertamento nazionale. Inoltre, coerentemente con il principio di sussidiarietà, nei casi in cui i Centri funzionali decentrati non siano attivi o siano temporaneamente non operativi, il Centro funzionale centrale svolge tutti i compiti operativi loro assegnati.
\n","value":"La rete dei Centri funzionali è costituita dal Centro funzionale centrale, presso il Dipartimento della Protezione Civile, e dai Centri funzionali decentrati presso le Regioni e le Province autonome. Ogni Centro funzionale svolge attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteorologici con la conseguente valutazione degli effetti previsti su persone e cose in un determinato territorio, concorrendo, insieme al Dipartimento della Protezione civile e alle Regioni, alla gestione del Sistema di allertamento nazionale.
\r\n
\r\nL’attività della rete dei Centri funzionali. Ogni centro funzionale ha il compito di raccogliere e condividere con l’intera rete dei Centri una serie di dati ed informazioni provenienti da diverse piattaforme tecnologiche e da una fitta rete di sensori disposta sul territorio nazionale. Nello specifico:
Sulla base di questi dati e modellazioni, i Centri funzionali elaborano gli scenari probabilisticamente attesi, anche attraverso l’utilizzo di modelli previsionali degli effetti sul territorio. In base a queste valutazioni, i Centri funzionali emettono bollettini ed avvisi in cui vengono riportati sia l’evoluzione dei fenomeni sia i livelli di criticità attesi sul territorio.
\r\n
\r\nIl Centro funzionale centrale. Il Centro funzionale centrale si trova presso la sede operativa del Dipartimento della protezione civile, ed è attraverso di esso che il Dipartimento, insieme alle Regioni, garantisce il coordinamento del sistema di allertamento nazionale. Inoltre, coerentemente con il principio di sussidiarietà, nei casi in cui i Centri funzionali decentrati non siano attivi o siano temporaneamente non operativi, il Centro funzionale centrale svolge tutti i compiti operativi loro assegnati.
Il Centro funzionale centrale e i Centri funzionali decentrati nelle Regioni e nelle Province autonome
\n","value":"Il Centro funzionale centrale e i Centri funzionali decentrati nelle Regioni e nelle Province autonome
\r\n"},"field_data":"2018-02-20T14:52:00+01:00","field_categoria_primaria":"approfondimento","field_codice_lingua":false,"fields":{"slug":"/approfondimento/cose-la-rete-dei-centri-funzionali/"},"relationships":{"field_sottodominio":{"name":"Servizio Nazionale"},"field_immagine_anteprima":null,"field_immagine_dettaglio":null}},{"__typename":"node__approfondimento","title":"Infografica Allerta meteo-idro - I colori delle allerte","field_titolo_esteso":"Infografica Allerta meteo-idro - I colori delle allerte","body":{"processed":"L'infografica è stata realizzata nell’ambito del confronto che il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato con le Regioni e le Province Autonome in merito all'omogeneizzazione a scala nazionale degli strumenti e degli standard operativi relativi alle attività di allertamento, pianificazione e gestione delle emergenze.
\nNello specifico, questo lavoro nasce dalla necessità di dare una rappresentazione sintetica della tabella di cui all’allegato 1 delle “Indicazioni operative per l'omogeneizzazione dei messaggi di allertamento e delle relative Fasi operative per rischio meteo-idro” del 10 febbraio 2016. La tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche e idrauliche prevede per ogni livello di allerta (gialla, arancione e rossa) scenari di evento a cui corrispondono degli effetti e dei danni.
\nIl primo blocco dell'infografica illustra a cosa serve l'allerta: si tratta di un avviso di possibili situazioni di rischio causate da eventi meteo-idro. A tale scopo si è scelto il simbolo della campana mentre l'idea della maggiore intensità dei fenomeni, in caso di allerte sempre più importanti e via via più gravose, è rappresentata dalle onde del segnale.
\nNel secondo blocco si è scelto di semplificare gli effetti e i danni riportati in tabella e di affiancarli all’allerta corrispondente. Per maggiore efficacia si è scelto di non differenziare le diverse tipologie di rischio (Idraulico, idrogeologico e temporali) concentrandosi invece sulle conseguenze direttamente percepibili dai cittadini sul territorio. L'elemento grafico scelto vuole illustrare la crescente gravosità degli effetti e dei danni che possono verificarsi, laddove gli effetti e i danni specifici delle allerte arancione e rossa ricomprendono al loro interno anche quelli caratteristici di un’allerta gialla.
\n","value":"L'infografica è stata realizzata nell’ambito del confronto che il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato con le Regioni e le Province Autonome in merito all'omogeneizzazione a scala nazionale degli strumenti e degli standard operativi relativi alle attività di allertamento, pianificazione e gestione delle emergenze.
\r\n
\r\nNello specifico, questo lavoro nasce dalla necessità di dare una rappresentazione sintetica della tabella di cui all’allegato 1 delle “Indicazioni operative per l'omogeneizzazione dei messaggi di allertamento e delle relative Fasi operative per rischio meteo-idro” del 10 febbraio 2016. La tabella delle allerte e delle criticità meteo-idrogeologiche e idrauliche prevede per ogni livello di allerta (gialla, arancione e rossa) scenari di evento a cui corrispondono degli effetti e dei danni.
\r\n
\r\nIl primo blocco dell'infografica illustra a cosa serve l'allerta: si tratta di un avviso di possibili situazioni di rischio causate da eventi meteo-idro. A tale scopo si è scelto il simbolo della campana mentre l'idea della maggiore intensità dei fenomeni, in caso di allerte sempre più importanti e via via più gravose, è rappresentata dalle onde del segnale.
\r\n
\r\nNel secondo blocco si è scelto di semplificare gli effetti e i danni riportati in tabella e di affiancarli all’allerta corrispondente. Per maggiore efficacia si è scelto di non differenziare le diverse tipologie di rischio (Idraulico, idrogeologico e temporali) concentrandosi invece sulle conseguenze direttamente percepibili dai cittadini sul territorio. L'elemento grafico scelto vuole illustrare la crescente gravosità degli effetti e dei danni che possono verificarsi, laddove gli effetti e i danni specifici delle allerte arancione e rossa ricomprendono al loro interno anche quelli caratteristici di un’allerta gialla.