Ran - Rete Accelerometrica Nazionale
La Ran - Rete Accelerometrica Nazionale, è una rete di monitoraggio che registra la risposta del territorio italiano al terremoto, in termini di accelerazioni del suolo.
I dati prodotti permettono di descrivere nel dettaglio lo scuotimento sismico nell’area dell’epicentro, consentono di stimare gli effetti attesi sulle costruzioni e sulle infrastrutture, sono utili per gli studi di sismologia e di ingegneria sismica e possono contribuire a definire l'azione sismica da applicare nei calcoli strutturali per la ricostruzione.
La Ran è distribuita sull’intero territorio nazionale, con maggiore densità nelle zone ad alta sismicità. La rete è gestita da personale specializzato del Servizio Rischio Sismico dell'Ufficio attività tecnico-scientifiche per la prevenzione e previsione dei rischi del Dipartimento della Protezione Civile.
Attuale configurazione
La RAN attualmente è costituita da 647 postazioni digitali provviste di un accelerometro, un digitalizzatore, un modem/router con un'antenna per trasmettere i dati digitalizzati via GPRS ed un ricevitore GPS per associare al dato il tempo universale UTC e per misurare la latitudine e longitudine della postazione. Di queste 647 postazioni,234 sono inserite all’interno di cabine di trasformazione elettrica di Enel Distribuzione e 413 sono posizionate su terreni di proprietà pubblica (dati aggiornati a febbraio 2022).
I dati affluiscono al server centrale della Ran nella sede del Dipartimento della Protezione Civile, dove vengono acquisiti ed elaborati in maniera automatica per ottenere una stima dei principali parametri descrittivi della scossa sismica.
Al database della Ran affluiscono in tempo quasi reale i dati provenienti da altre reti accelerometriche di proprietà pubblica, in base a intese programmatiche e a convenzioni. I parametri e le forme d’onda sono archiviati automaticamente nel database centrale e sono poi resi disponibili su questo sito: ran.protezionecivile.it.
Il database della Ran è consultabile con il collegamento presente tra i link esterni.
In evidenza
Terremoto Pollino del 25 ottobre 2012: primo rapporto “Strong motion dataset”
Terzo rapporto "The Emilia thurst earthquake of May 2012 (Northern Italy) - strong motion dataset"
Secondo rapporto: "The Ferrara arc thrust earthquakes of May-June 2012 (Northern Italy): strong motion and geological observations"
Primo rapporto “The Emilia thrust earthquake of 20 May 2012 (Northern Italy): strong motion and geological observations”
Evento sismico del 29 maggio 2012 delle ore 7:00 di Ml 5.8 nella Pianura Padana
Evento sismico del 20 maggio 2012 delle ore 2:03 di Ml 5.9 nella Pianura Padana
Evento sismico del 20 maggio 2012 delle ore 13:18 di Ml 5.1 nella Pianura Padana