Il monitoraggio
La differenza principale tra la crisi bradisismica dello scorso secolo e quella attuale è nella migliore capacità tecnologica che permette di utilizzare reti di monitoraggio multiparametriche dense e ad alta sensibilità e affidabilità e di seguire lo sviluppo del fenomeno in tempo reale o quasi reale.
Le attività di monitoraggio e sorveglianza dei Campi Flegrei sono assicurate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Vesuviano (Ingv-OV), attraverso una rete di strumentazione volta all’analisi della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle caratteristiche fisico-chimiche dei gas, che nell’insieme consentono di definire e valutare lo stato di attività del vulcano. Il monitoraggio attraverso reti strumentali multiparametriche, implementate anche grazie al contributo economico della Regione Campania, è integrato da campagne di misura periodiche sul campo e da analisi in laboratorio, che garantiscono una visione completa delle dinamiche vulcaniche. Sul sito dell’INGV-OV sono disponibili i dettagli e gli aggiornamenti sulle attività di monitoraggio.
Anche l'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA) concorre al monitoraggio delle deformazioni del suolo, attraverso le analisi di interferometria radar da satellite.